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LA MIA BIOPOLITICA
Arte e lotte del vivente. Scritti 1963-201

Piero Gilardi
2016, Edizione Prearo, Milano

Cover del libro, La mia Biopolitica

Scultore di tappeti-natura celebrati, dove natura e artificio dialogano  fra loro, Gilardi è un teorico della stratificazione di saperi e tecniche: “Le ibridazioni culturali della mia vita, dalla politologia alla psicologia, alle scienze fisiche postnewtoniane, sono state sempre motivate e sottese da una coscienza politica intesa nel suo significato più essenziale di condivisione dei problematici destini degli esseri umani.”
Nozioni e pratiche della biopolitica, aperte dalle scienze sociali un secolo fa, sono come torrenti opposti – negativi o positivi – discesi da uno stesso crinale terremotato. In filosofia e politologia si è sul versante della manipolazione ideologica del bios, la vita con tutti i propri diritti: il biopolitico inscena il biopotere. Dice Gilardi oggi: “Mentre l’odierna devastante crisi sembra condurre il postcapitalismo liberista all’implosione, si aprono lentamente gli spazi per la costruzione di un’alternativa politica globale, i cui punti di forza sono la cosiddetta conversione ecologica del modello produttivo-estrattivo e la costituzione di una nuova democrazia per la gestione di tutti i beni comuni, compresa la conoscenza e il lavoro cooperativo. L’arte oggi può e deve corroborare questa costruzione politica, non limitandosi alla denuncia delle feroci conseguenze sociali delle politiche ultraliberiste dominanti, ma implementando il ‘senso’ nuovo delle pratiche alternative esperimentate dai movimenti a livello ‘glocal’ ”.
Questo volume raccoglie i principali scritti e interventi di Piero Gilardi elaborati in mezzo secolo di attività artistica, critica, teorica e politica, dalle esperienze più vivaci degli anni sessanta fino agli ultimi sviluppi dell’arte dei nuovi media e alla creazione del PAV – Parco Arte Vivente a Torino, che lui ama considerare un “incubatore di coscienza ecologica”.

Il libro sarà disponibile nelle librerie di settore e nei Book shop dei musei d’arte moderna e contemporanea italiani; oppure si può ordinare alla Fondazione Centro Studi Piero Gilardi. Prezzo di copertina € 30. Spese di spedizione gratuite.


DALL’ARTE ALLA VITA, DALLA VITA ALL’ARTE

Piero Gilardi
1981, 
Edizione “La Salamandra”, Milano e 
“Prints Etc”, Parigi

Estratto dall’introduzione di Mirella Bandini
Nell’odierna crisi dei valori e nel crollo progressivo delle ideologie, lacerandosi in una pratica esistenziale durissima, Piero Gilardi vive e pratica il dispendio dell’arte, nell’ipotesi di una libera socializzazione in un tessuto metropolitano parcellizzato
In una società che dello spettacolo (Debord) è divenuta dei simulacri (Perniola), e nella quale appare preclusa non solo la strada dell’ideologia, ma anche quella dell’utopia, a causa della chiusura dell’orizzonte metafisico e della derealizzazione sociale, egli, fideisticamente esercitando l’antico potere sciamanico dell’artista, lotta per la trasformazione della quotidianità – terreno di elezione del nichilismo – in uno spazio estetico collettivo.


NOT FOR SALE
Alla ricerca dell’arte relazionale

Piero Gilardi
2000, 
Edizione “Mazzotta” Milano
, Edizione francese “Les Presses du Réel” Digione, 2002

Estratto dalla prefazione di Eric Troncy
La volontà di appropriarsi della tecnologia allo scopo di sviluppare una conoscenza profonda dei meccanismi umani (i sensi, le relazioni interumane) oggi il suo obbiettivo prioritario e la raccolta dei suoi scritti ne spiega in parte l’origine: ridistribuire le risorse della tecnologia a scapito del loro utilizzo militare distruttivo e a favore invece della vita e dei bisogni umani; ecco schematizzato il programma che fonda l’agire di Gilardi.
 La semplicità e nel contempo l’enormità di questo progetto non è dissimile dalla ammirazione infinita che anima oggi la percezione della vita come opera d’arte; una vita che la scrittura registra e trasforma in duttile programma informatico sullo schermo del computer.


Piero Gilardi

2012, Edizione Jrp/ringier
Questo libro antologico, pubblicato in occasione della mostra storica Collaborative Effect al Castello di Rivoli, al Van Abbemuseum di Eindhoven e al Nottingham Contemporary, raccoglie la documentazione di cinquant’anni di ricerca di Piero Gilardi, illustrando sia le sue attività estetiche nell’alveo della Pop Art, dell’Arte Povera e della New Media Art sia la sua costante attività artistico-politica nei movimenti anticapitalistici dell’ultimo mezzo secolo. Il libro che si apre con una articolata intervista di Andrea Bellini all’artista, contiene un ampio capitolo di presentazione del Parco d’Arte Vivente della Città di Torino da lui ideato ed ora diretto nel programma artistico incentrato sulla Bio Arte.